Se desiderate avere una pulizia accurata e profonda è indispensabile usare le idropulitrici. Utilizzando le idropulitrici potete dire addio a stracci, mocio e panni per pavimenti e potete avere la certezza di raggiungere anche gli angoli più difficili e nascosti. Semplificherà il lavoro delle casalinghe e di tutti quelli che la utilizzano. Tra i vari modelli disponibili in commercio, oltre a quelli ad acqua fredda e ad acqua calda, a getto continuo e con motore a scoppio, particolarmente efficiente è l’idropulitrice autoadescante.
Ma cos’è e come funziona un’idropulitrice autoadescante? Scopriamolo subito.
Cos’è e perché è detta autoadescante
L’idropulitrice autoadescante è un elettrodomestico utile a chi ha il giardino o il terrazzo, perché permette di igienizzare e rimuovere lo sporco più incrostato in poco tempo e senza alcuna fatica. Grazie alla pressione dell’acqua, che può raggiungere anche i 200 bar, e alla sua portata, cioè la quantità di acqua che il macchinario riesce ad erogare con grande pressione, l’idropulitrice può essere utilizzata sia per i lavori domestici sia per quelli industriali.
È detta autoadescante perché per funzionare deve essere collegata a un rubinetto o a un’altra fonte d’acqua, come per esempio una cisterna o una tanica. Il sistema autoadescante presente in questa idropulitrice sfrutta la forza centrifuga per incanalare l’acqua tramite l’utilizzo di adeguati giranti che hanno il compito di prelevare l’acqua e rilanciarla nella parte di mandata della pompa. L’adescamento quindi è un processo di aspirazione dell’aria nelle tubazioni, durante la fase di avviamento della pompa, e del successivo prelievo dell’acqua.
È caratterizzata da una lancia, una pistola, un ugello solitamente in acciaio inox, una pompa e un tubo dell’acqua ad alta pressione, un motore elettrico che in alcuni modelli può essere anche endotermico, cioè a combustione interna. Generalmente, sono dotate di un serbatoio per il detergente e, quelle ad acqua calda, anche di una caldaia alimentata a gasolio o a diesel, che permette all’acqua di raggiungere temperature molto elevate, anche fino a 90° C.
Maneggevoli, compatte e pratiche, le idropulitrici autoadescanti garantiscono elevate prestazioni e ottimi risultati.
Come funziona
Per far funzionare una idropulitrice autoadescante, la prima cosa da fare è collegarla ad una presa di corrente e unire il tubo al rubinetto. Dopo aver versato il detersivo nell’apposito serbatoio e aver regolato la pressione, facendo ruotare la manopola, bisogna spingere il tasto di accensione così da far partire il motore e azionare il dispositivo con il grilletto. Per utilizzare correttamente il macchinario, è importante scegliere l’ugello adatto al tipo di pulizia che intendete fare. Ad esempio se dovete liberare le tubature dalle ostruzioni, inserite gli ugelli sturatubo, oppure quelli idrosabbianti vi permetteranno di ottenere un getto di acqua misto a sabbia, così potente da eliminare qualsiasi tipo di incrostazione.
Dopo aver terminato di utilizzare l’idropulitrice, è meglio svuotare completamente il serbatoio che contiene il sapone e in cui si è accumulata l’acqua; asciugare esternamente l’idropulitrice e riponete gli accessori al loro posto. Per garantire una maggiore durata, consigliamo di conservarla in un luogo lontano da fonti di calore o umidità.
Cosa pulisce
L’idropulitrice autoadescante è un apparecchio estremamente utile e versatile, grazie al quale poter pulire qualsiasi superficie solida.
È ideale per lavare le auto, le moto e le biciclette, le tapparelle e le persiane, i terrazzi, i mobili da giardino e le attrezzature da lavoro, le vetrate, i muretti e tutto quello che può rappresentare il mondo esterno di una casa. È perfetta per la pulizia di ampie superfici, come piazzali e porticati. Viene impiegata anche in agricoltura, in edilizia e negli impianti industriali.
A seconda dello sporco da eliminare, si può scegliere tra idropulitrici autoadescanti a caldo o a freddo. Quelle a caldo sono sicuramente più indicate per le incrostazioni ostinate e difficili da rimuovere, perché l’acqua calda ammorbidisce più facilmente lo sporco, soprattutto se si tratta di macchie di grasso o di residui oleosi, e riduce significativamente la quantità di germi. L’utilizzo delle idropulitrici ad acqua calda consente di ridurre i tempi di lavoro e la quantità di detergente utilizzato. Le idropulitrici ad acqua fredda, spesso più piccole ed economiche, sono ideali per l’uso casalingo. Possono spruzzare acqua pura a temperatura ambiente oppure mescolata a diversi detergenti.
Differenze tra pompa autoadescante e non
Le pompe autoadescanti si differenziano dalle altre pompe centrifughe per due motivi. Innanzitutto hanno un grado di aspirazione molto elevato, raggiungendo infatti 8 m di dislivello a differenza delle altre pompe che hanno un limite di aspirazione di circa 5/6 m. Altra fondamentale caratteristica è quella di adescarsi da sola. Per questo motivo, possono funzionare anche senza riempire la condotta di aspirazione, che può non essere dotata di valvola di ritegno, cioè di quella valvola che permette una sola direzione del flusso. La valvola di ritegno è utile soprattutto perché evita lo svuotamento della condotta di aspirazione ogni volta che la pompa viene fermata.
Prima di acquistare una idropulitrice autoadescante, un consiglio che vogliamo darvi è quello di scegliere sempre i modelli che hanno la pompa in acciaio inox, perché è sicuramente il materiale migliore in grado di assicurare resistenza e durata nel tempo. Anche le pompe in ghisa sono abbastanza efficienti e decisamente più economiche.
Guida all’acquisto
Per acquistare un’idropulitrice autoadescante adatte alle vostre esigenze sarà fondamentale considerare 5 caratteristiche tecniche.
- La pressione. Se utilizzerete l’idropulitrice esclusivamente per uso domestico o hobbistico, sarà sufficiente acquistare un modello che abbia una pressione di circa 120 bar. Per l’uso professionale, meglio quelle da 160 bar.
- La portata. Per acquistare una idropulitrice autoadescante di buona qualità, è necessario scegliere quelle con una portata tra i 350 e i 450 l/h. I modelli con portata inferiore saranno inefficienti.
- Il consumo energetico. Per l’utilizzo professionale, consigliamo macchine a basso consumo perché utilizzate tante ore al giorno ininterrottamente.
- La potenza. Se utilizzerete l’idropulitrice sporadicamente andranno bene i modelli con potenza tra 1,3 e 1,8 kilowatt; per uso professionale e continuativo, meglio almeno 2 Kw di potenza.
- Il peso e dimensioni. Per l’uso domestico, meglio optare per i modelli di dimensioni e peso ridotti, dotati di rotelle e manici, che rendono più facile il trasporto in giro per casa.