L’idropulitrice è un attrezzo utile, maneggevole ed efficiente che grazie alla forza pulente di un getto d’acqua molto forte, rimuove anche lo sporco più ostinato.
E’ una macchina molto usata sia in ambito professionale che domestico poichè, a seconda del modello, può adattarsi a svolgere diversi tipi di lavori.
Come funziona una macchina idropulitrice?
L’idropulitrice è formata da diversi elementi che combinati insieme riescono a svolgere un lavoro di pulizia profondo ed efficace.
Una volta messa in funzione, il motore dell’idropulitrice aziona delle valvole che spingono l’acqua ad una pressione molto alta verso il tubo di uscita. Da questo tubo, e molto più precisamente, da un ugello posto alla sua estremità, fuoriesce il getto d’acqua che rimuoverà lo sporco.
La macchina idropulitrice può essere usata in diverse occasioni ed è quindi necessario scegliere quella adatta per avere un risultato ottimale ed evitare danni alle superfici. Un’eccessiva potenza e pressione potrebbero infatti danneggiare le superifici trattate, così come una potenza eccessivamente scarsa, non darebbe i risultati sperati.
Classificazione delle idropulitrici
Le idropulitrici si classificano in base al lavoro da svolgere:
- domestiche
- semi professionali
- professionali
Le domestiche sono idropulitrici di piccole dimensioni, di solito con motore elettrico o a batteria, adatta per rimuovere sporco generico e fresco. E’ consigliabile usarle in modo saltuario e per periodi di tempo non eccessivamente lunghi.
Le semi professionali sono idropulitrici più potenti delle domestiche ma non ancora adatte ad usi professionali. In questa categoria troviamo le idropulitrici elettriche con potenza di 1400/1800 watt e una pressione anche di 160 bar. Adatta ad usi più frequenti e per lavori più pesanti dei soliti domestici.
Le professionali sono idropulitrici molto potenti, di solito con motore a scoppio, usate per lavori molto pesanti. Per rimuovere sporco secco e ostinato da superfici molto estese o mezzi agricoli. Possono essere usate per periodi di tempo lunghi ed anche quotidianamente.
Alimentazione dell’idropulitrice
Come abbiamo già accennato le idropulitrici possono essere alimentate in modi differenti. L’alimentazione è un’altra caratteristica fondamentale della macchina e ne deriva una seconda classificazione:
- elettrico
- a batteria
- a scoppio
Il motore elettrico è alimentato dall’energia elettrica, per questo la macchina deve essere necessariamente collegata ad una presa di corrente per funzionare. La potenza in questi casi è espressa in Watt e una idropulitrice elettrica domestica può avere una potenza di 1000/1300 watt, che diventano maggiori quando si ha a che fare con idropulitrici semi professionali.
Il motore a batteria è alimentato da una batteria al litio ricaricabile. In questo caso la potenza è espressa in Ampere e di solito ci si aggira intorno ai 70/100 A. L’idropulitrice a batteria è indicata soprattutto per lavori di lieve entità, domestici principalmente e per un utilizzo breve.
Infine, il motore a scoppio è alimentato con combustibili liquidi, quali benzina o gasolio. Questo modello di idropulitrice è indicata per lavori professionali, per pulizie di luoghi molto estesi, mezzi agricoli, capannoni e aree industriali. Sono adatte a rimuovere anche lo sporco più ostinato e, con l’opzione acqua calda, anche a sciogliere residui di olio e grasso.
Usi dell’idropulitrice
Con questa macchina sarà molto semplice poter pulire la grondaia, il giardino, il terrazzo o l’automobile in poco tempo e in modo molto efficace. Con i modelli professionali sarà possibile pulire anche superfici particolari come pannelli fotovoltaici, mezzi agricoli e aree industriali.
Focus sulle caratteristiche dell’idropulitrice
Abbiamo parlato fino ad ora degli usi delle idropulitrici e del modo in cui scegliere quella più adatta. E’ giusto però concentrarsi anche sulla funzione di ogni caratteristica dell’idropulitrice.
Innanzitutto bisogna elencare i diversi elementi che caratterizzano la macchina idropulitrice:
- l’alimentazione
- la potenza
- la pressione
- la portata
Abbiamo già parlato dell’alimentazione, sappiamo quindi che esistono tre tipi di alimentazione: elettrica, a batteria e a scoppio. Abbiamo già accennato anche alla potenza, sappiamo come viene espressa nei vari modelli di idropulitrice.
Non abbiamo parlato della pressione.
La pressione è la velocità con la quale viene spinta l’acqua verso il tubo di uscita. Questa velocità viene espressa con un’unità di misura che si chiama “bar”. Di solito nei modelli domestici è bene scegliere una pressione di 70/120 bar. Per i modelli semi professionali si può arrivare ai 160 bar, per le professionali 200 bar o anche di più.
Tutti i prezzi dell’idropulitrice
Come abbiamo visto, esistono diversi modelli di idropulitrice ed è logico che il loro costo sia differente.
I modelli semi-professionali e professionali hanno un costo maggiore proprio per le loro elevate prestazioni. I costi in questo caso vanno dai 350 ai 500 euro. In alcuni casi però possiamo arrivare, e anche superare, il limite dei 1000 euro. Parliamo in questi casi di modelli molto potenti, scelti per lavori di pubblica utilità come la rimozione di graffiti o in aree industriali che producono sporco difficile da smaltire.
Sono tanti i campi professionali e lavorativi nei quali risulta necessario l’uso dell’idropulitrice. Per esempio in campo agricolo, oltre a quello industriale, in campo edile o di pubblica utilità.