L’idropulitrice è una macchina che consente di pulire utilizzando un getto d’acqua a forte pressione. Con tale dispositivo è possibile liberare lo sporco ostinato e le incrostazioni che ricoprono vaste superfici, altrimenti difficili da pulire. L’idropulitrice diventa uno strumento utile per eseguire lavori di pulizia in diversi settori: da quello pubblico a quello privato. La varietà di superfici che si possono pulire e la molteplicità di funzioni che l’idropulitrice può svolgere è davvero molto ampia, con questo strumento, infatti, si possono pulire i muri di recinzione del giardino, le pavimentazioni esterne, tutti gli autoveicoli, le tapparelle e gli infissi, giusto per fare qualche esempio. Questi dispositivi sono ottimi anche per sturare i condotti intasati.
In passato le idropulitrici erano una prerogativa del settore pubblico e di quello industriale dove venivano, e sono tutt’ora utilizzate, per la pulizia di strade, dei canali, degli scarichi fognari, degli autoveicoli e degli ambienti di lavoro. Oggi, invece, si trovano idropulitrici per uso domestico, con una vasta gamma tra cui scegliere per quanto riguarda le potenze, la tipologia di funzionamento e, naturalmente, il prezzo.
Le idropulitrici presentano tutte un corpo portante, che può essere di plastica o di metallo, che racchiude il cuore della macchina, rappresentato dal motore, dalla pompa e dal serbatoio dell’olio per il funzionamento del motore. Alcune idropulitrici possono avere anche un ulteriore serbatoio, che serve per il carico del detergente.
Sul mercato si trovano idropulitrici elettriche e quelle che funzionano a diesel oppure a benzina. I modelli molto piccoli presentano una comoda maniglia per il trasporto, mentre quelli medio-grandi hanno delle ruote che consentono lo spostamento da un luogo a un altro e sono guidati da un’asta di metallo.
L’acqua a pressione attraversa una lancia, di lunghezza variabile, attraverso ugelli di varia forma. La lancia è manovrata da una pistola, con impugnatura ergonomica, sulla quale si trova un pulsante per regolare il getto d’acqua.
Le idropulitrici presentano due raccordi, uno che congiunge la lancia alla macchina e uno per la tubazione che collega il dispositivo alla rete idrica. La macchina si avvia semplicemente tramite un tasto di accensione, che attiverà il motore elettrico o quello a benzina o diesel. Naturalmente, i dispositivi elettrici avranno un cavo di alimentazione da collegare alla presa di corrente locale.
Il motore fa funzionare le pompe che mandano l’acqua a pressione verso le lance, da cui uscirà semplicemente premendo un pulsante posto sulla pistola guida. In base alla tipologia di ugelli montati sulla lancia, avremo una diversa forma del getto. L’acqua che fuoriesce a forte pressione rimuove efficacemente lo sporco. Per alcune idropulitrici è possibile usare anche un detergente apposito, in questo caso la macchina nebulizza il detersivo con l’acqua a pressione. Altri dispositivi, invece, consentono di riscaldare l’acqua a una certa temperatura, in questo modo, oltre all’azione pulente dovuta alla forte pressione del mezzo liquido avremo anche quella detergente e disinfettante del vapore.
Le idropulitrici sono apparecchiature molto semplici da utilizzare, infatti, il loro impiego è intuitivo e non richiede grosse conoscenze o abilità tecniche. Chiunque può avvicinarsi a queste macchine, senza il timore di non sapere come gestirle. I collegamenti idraulici sono facili da eseguire e la pistola, per manovrare la lancia e il getto d’acqua, presenta un’impugnatura ergonomica per facilitarne la presa durante le operazioni di pulizia.
Anche le operazioni di manutenzione ordinaria, come il rabbocco dell’olio, e straordinarie, come il cambio dei filtri, la pulizia degli ugelli e la sostituzione dei raccordi, possono essere eseguite in tutta tranquillità, anche da chi non ha mai usato queste apparecchiature. Inoltre, la struttura compatta e la leggerezza dei materiali rendono le idropulitrici facili da spostare.
L’idropulitrice consente di pulire una grande varietà di superfici, in maniera facile e veloce, con un notevole risparmio di tempo ed energie. Con le idropulitrici si possono eliminare muffe, muschi, sporco ostinato, grasso e incrostazioni su diverse tipologie di materiali. Queste macchine sono l’ideale per eseguire tutti quei lavori antipatici e faticosi che si fanno di solito a inizio primavera, come la pulizia d’infissi e tapparelle, di piastrelle, terrazzi e scale, ad esempio, per eliminare le erbacce e i muschi che crescono tra le fughe dei pavimenti esterni. Con l’idropulitrice potrete evitare di andare ogni volta all’autolavaggio per lavare il vostro automezzo, infatti, queste macchine sono spesso acquistate proprio per questa specifica funzione. Anche i bordi e il fondo delle piscine possono essere puliti a inizio estate con l’idropulitrice.
L’uso di un detergente o dell’acqua calda, inoltre, consente di rendere ancora più efficacia l’azione pulente dell’acqua, grazie all’effetto ammorbidente e sgrassante del detersivo e delle alte temperature.
La portata d’acqua di una idropulitrice è la quantità di liquido che la macchina è in grado di mandare a pressione e, naturalmente, fare fuoriuscire a getto in un certo lasso di tempo.
In genere, la portata d’acqua è espressa in litri al minuto (l/min) oppure in litri l’ora (l/h) ed è direttamente correlata alla potenza della macchina.
I modelli più piccoli ed economici di idropulitrici hanno portate piuttosto basse, cioè di circa 6 l/min, mentre le tipologie industriali possono arrivare a sparare oltre 20 litri di acqua al minuto. Per quanto riguarda questo parametro, la scelta della idropulitrice deve essere fatta tenendo conto dell’ampiezza della superfice da pulire e della tipologia di sporco da trattare. Ovvio che maggiore è l’ambiente da pulire e più ostinato è lo sporco da togliere, più efficace dovrà essere il dispositivo che acquisterete.
L’efficacia della idropulitrice sarà direttamente proporzionale alla sua potenza e alla sua portata d’acqua, inoltre, questo aspetto è sicuramente aumentato dalla possibilità di usare l’acqua calda oppure un detergente.
La potenza di una idropulitrice si esprime con la pressione che la macchina riesce a imprimere all’acqua. Da questo punto di vista avremo dispositivi con pressione bassa (120 Bar), media (120-140 Bar), alta (140-190 Bar) e molto alta (fino a 200 Bar).
La scelta di una tipologia rispetto a un’altra dipenderà molto dall’uso che dovrete fare della idropulitrice. Se avete un grande spazio esterno da pulire, oppure avete una piccola o media attività, o possedete una piscina, il nostro consiglio è di scegliere un modello con pressione medio-alta, cui correlare la giusta portata d’acqua.
L’idropulitrice è un mezzo concepito principalmente per l’uso esterno, pertanto, non può essere utilizzato per operazioni di pulizia da fare in casa. Salvo casi particolari, come la pulizia dei pavimenti di case ancora da abitare e non tinteggiate, oppure delle piastrelle del bagno, con i dovuti accorgimenti, il nostro consiglio è di usare l’idropulitrice solo per operazioni di pulizia esterne.
Il forte getto d’acqua che fuoriesce dalla lavapavimenti vi allagherebbe inevitabilmente la casa, al massimo potrete portare fuori in terrazza o in giardino quello che volete pulire in casa, come mobili e oggetti vari. In ogni caso, per pulire gli spazi interni all’abitazione potrete trovare in commercio altri macchinari altrettanto validi, come la lavapavimenti oppure il vaporetto.
Una delle domande più frequenti circa l’uso delle idropulitrici è se questi dispositivi possono essere utilizzati per lavare le auto senza inconvenienti. In effetti, si tratta di strumenti che trovano un largo utilizzo proprio negli autolavaggi. Pertanto, potrete stare tranquilli che l’acqua a pressione non danneggerà la carrozzeria né farà andare via la vernice dell’autoveicolo.
Se volete acquistare una idropulitrice per la pulizia di auto, moto e altri automezzi, un nostro consiglio è di scegliere un modello con il quale è possibile utilizzare il detergente e la spazzola rotante, quest’ultima molto utile per rimuovere lo sporco dalla carrozzeria.
Quando acquistate una idropulitrice accertatevi sempre della lunghezza del tubo di collegamento alla lancia, che non è uguale in tutti i modelli. Ovvio che più lungo è il tubo e maggiore sarà la distanza di azione della macchina in funzione, viceversa, dovrete spostarvi in più punti oppure aggiungere una prolunga per la presa di corrente che, naturalmente, non è la soluzione migliore.
Le attuali idropulitrici domestiche presenti sul mercato hanno tubi di lunghezza variabile da 6 a 8 metri ma per la maggior parte dei modelli è possibile acquistare delle prolunghe per i tubi, così da aumentare il raggio di azione della macchina.
Per il funzionamento delle idropulitrici elettriche c’è sempre bisogno di una fonte di corrente cui collegare il cavo di alimentazione della macchina, in questo modo avviando il dispositivo si attiverà il motore che farà funzionare la pompa. Ovvio, che in questi modelli, si è limitati nei movimenti, proprio dalla lunghezza del cavo di alimentazione, salvo che non si usino prolunghe varie.
Le idropulitrici con motore a diesel o a benzina, invece, hanno il vantaggio di poter funzionare dove non è presente una rete elettrica, inoltre, sono molto potenti anche se piuttosto rumorose. L’acquisto di un tipo rispetto a un’altra dipenderà esclusivamente da una scelta personale dettata dalle proprie esigenze di utilizzo.
Un uso molto frequente delle idropulitrici, in particolare in ambito pubblico e da parte di aziende specializzate, è quello di adoperarle per sturare le tubazioni idrauliche intasate. Per fare quest’operazione, l’idropulitrice deve esser collegata a una sonda, fatta di materiale molto flessibile, in maniera da permetterne l’avanzamento agevole nelle condutture, senza che questo si pieghi. Quando la macchina è in funzione, la pressione impressa all’altezza dell’ugello spinge la sonda lungo le tubazioni, permettendone la rimozione dello sporco.
Alcune idropulitrici possono avere il kit per sturare le tubazioni, mentre per i modelli che non ne sono forniti, è possibile acquistare questi accessori a parte. In questo caso, accertatevi della compatibilità con il modello della vostra idropulitrice e se è presente un adattatore universale per l’attacco della sonda alla macchina.
L’idropulitrice deve essere collegata alla rete idrica domestica. Il collegamento della macchina al rubinetto di casa è molto semplice e intuitivo. L’idropulitrice presenta due innesti, uno cui collegare la lancia e l’altro cui attaccare il raccordo della pompa da allacciare alla rete idrica mediante un adattatore a innesto rapido. Il tubo di collegamento della macchina alla rete idrica può essere incluso oppure no nella confezione della idropulitrice. In ogni caso, basterà utilizzare un semplice tubo di gomma per il giardino, con diametro adeguato all’innesto della macchina.
Fatti tutti i collegamenti, non dovrete fare altro che aprire tutto il rubinetto della rete idrica domestica e avviare la macchina.
Ogni idropulitrice è caratterizzata da un certo parametro di pressione che è la forza che la pompa può imprimere all’acqua in uscita. In alcuni modelli, la pressione dell’acqua può essere regolata a più livelli, in genere, tramite una manopola. Per molti modelli, però, questo fattore non può essere regolato e la pressione della macchina è sempre la stessa. Naturalmente, da questo punto di vista, la scelta di un modello rispetto a un altro, che avrà sicuramente un costo diverso, dipenderà dall’uso che dovrete fare della idropulitrice.
Se sapete di dover pulire diversi tipi di superfici e oggetti delicati, come potrebbe essere l’arredo giardino, è sempre bene preferire un modello con pressione regolabile, in maniera tale da variare la potenza del getto in uscita in base al materiale da trattare.
Il Patio Cleaner per idropulitrici è un accessorio che si attacca alla lancia della macchina e consente di lavare la pavimentazione di porticati, scale e balconi, i bordi della piscina e quello dei muretti. In sostanza, si tratta di un accessorio lavapavimenti, molto semplice e facile da utilizzare. Rispetto al solo uso dell’ugello, il Patio Cleaner consente di pulire in maniera più efficace e rimuove anche lo sporco più ostinato, grazie alle spazzole di cui è dotato.
La maggior parte dei Patio Cleaner ha delle maniglie per le operazioni in verticale, pertanto, si possono utilizzare anche sui muri. Se il Patio Cleaner non è compreso nella vostra idropulitrice potrete acquistarlo a parte, verificandone preventivamente la compatibilità con il vostro modello.
Sul mercato ci sono due differenti idropulitrici, quelle che funzionano a caldo e quelle a freddo. Nel primo caso, la macchina riscalda l’acqua di esercizio a una certa temperatura, in questo modo le operazioni di pulizia sono rese più efficaci grazie all’azione ammorbidente del calore. Le idropulitrici a freddo, invece, non consentono di riscaldare l’acqua che pertanto resta a temperatura ambiente durante le operazioni di pulizia.
In molti, si chiedono, se è possibile sfruttare l’idropulitrice con l’acqua calda domestica. Ebbene, se il dispositivo è stato progettato per funzionare a freddo, noi vi sconsigliamo di fare quest’operazione per non surriscaldare il motore della macchina, compromettendone il funzionamento. Piuttosto, se avete bisogno di una idropulitrice che funzioni anche con acqua calda, allora è meglio acquistare un modello che vi consentirà di riscaldare il messo liquido durante le operazioni di pulizia.
La sabbiatura è una metodica con la quale si elimina vernice, ruggine e altro sporco grazie a un getto di sabbia, lanciato a forte velocità, sulla superficie da pulire. L’idrosabbiatura, invece, consiste nel lanciare un forte getto d’acqua miscelato alla sabbia sulla superficie da pulire. Queste tecniche sono spesso utilizzare in ambito industriale ma possono essere molto utili anche a livello domestico, ad esempio per pulire la superficie di oggetti che si sono sporcati con la vernice oppure che si sono arrugginiti.
Molti modelli di idropulitrice consentono di eseguire la sabbiatura e l’idrosabbiatura. Pertanto, se pensate che queste particolari tecniche di pulizia vi possano essere utili, verificate sempre la presenza del kit per la sabbiatura e l’idrosabbiatura, prima di procedere all’acquisto della macchina. Questi accessori sono, comunque, acquistabili a parte.
Le idropulitrici ad acqua calda consentono di riscaldare l’acqua fino a 90 °C, pertanto, l’azione pulente di queste macchine sarà data dall’azione combinata del getto d’acqua a pressione e dell’alta temperatura. L’acqua calda e il vapore hanno il vantaggio di ammorbidire e sciogliere lo sporco, rendendo le operazioni di pulizia ancora più veloci ed efficaci, se paragonate al sistema ad acqua fredda.
Naturalmente, la scelta di un modello rispetto a un altro dipenderà esclusivamente dalla tipologia di sporco che dovrete pulire. Ad esempio, se a voi serve l’idropulitrice per fare pulizie esterne, come rimuovere muschi ed erbacce dai muri, nelle fughe e sui balconi, oppure per pulire l’auto, i mobili da giardino o gli infissi impolverati, il dispositivo ad acqua fredda può andare comunque bene. Viceversa, se sapete di dover mandare via dello sporco difficile, come grasso o altre sostanze simili, se abitate in città, in zone molto inquinate, e dovete pulire gli infissi, allora vi consigliamo il dispositivo ad acqua calda, per una migliore efficacia di azione. Naturalmente, le idropulitrici ad acqua calda hanno un costo maggiore rispetto a quelle ad acqua fredda.
L’idropulitrice è molto utile per pulire in modo semplice ed efficace anche i tendaggi esterni. In questo caso, l’uso di una spazzola apposita, da montare alla lancia, consente di eseguire le operazioni di pulizia in modo ancora più efficace. In base alla quantità e alla tipologia di sporco, potrebbe essere utile un modello di idropulitrice a caldo oppure uno che permette di usare un detergente, in maniera da avere un’azione sgrassante più efficace.
Non tutte le idropulitrici sono adatte alla pulizia con un apposito detergente, pertanto, prima di procedere al vostro acquisto, accertatevi sempre che il dispositivo in esame è anche adatto all’uso del detersivo. Infatti, la macchina deve prelevare il detergente e nebulizzarlo insieme all’acqua che fuoriesce a pressione. Alcuni modelli di idropulitrici presentano un serbatoio interno, dove versare il detergente: sarà poi la macchina a prelevarne la giusta quantità e a miscelarlo all’acqua. Altri modelli, invece, hanno un tubicino che deve essere immerso in un secchio, collocato vicino alla macchina, in cui si verserà una soluzione di acqua e detergente che sarà pompata dal dispositivo. Questi modelli sono senza dubbio meno pratici da utilizzare rispetto a quelli con il serbatoio apposito per il detergente.
In ogni caso, fate sempre attenzione a usare un detergente apposito per lavapavimenti: i comuni detersivi non sono idonei.
Sul mercato si trovano idropulitrici con diverse fasce di prezzo: quello che fa variare maggiormente il costo di mercato di queste macchine è senza dubbio la potenza del dispositivo; anche la tipologia di funzionamento, a freddo oppure a caldo, e la quantità di accessori, sono elementi che possono influenzare notevolmente il prezzo delle idropulitrici.
Le macchine di fascia di prezzo bassa sono quelle che hanno un costo medio di 50-100 euro, si tratta di macchine piccole o con potenze piuttosto contenute. Con una spesa di 100-170 euro potrete acquistare una tipologia di fascia media, con potenze medio-alte e diversi accessori in dotazione, inoltre, con queste somme vi potrete permettere anche un modello a caldo. Il costo delle idrupulitrici industriali, invece, rientra nella fascia alta, compresa tra le 300 e le 500 euro.
Le idropulitrici sono dei prodotti che trovano oggi un largo consenso di pubblico grazie alla loro semplicità e alla versatilità di utilizzo. Le tipologie più vendute sono senza dubbio quelle elettriche con potenze medio-alte, perché sono quelle che meglio rappresentano un buon compromesso tra costo di mercato e possibilità di utilizzo su superfici ampie e diverse. In genere, si tende a preferire modelli con più accessori, in particolare, con il Patio Cleaner e la spazzola rotante e quelli che consentono di usare il detergente.
Nella scelta dell’idropultrice il nostro consiglio è di affidarvi sempre a marchi specializzati in questo settore, come Comet, Karcher, Bosh e Lavor. Da questo punto di vista troverete diverse aziende, sia italiane sia straniere, che potranno garantirvi ottimi prodotti a prezzi sempre accessibili.