Se siete titolari di un’azienda di produzione, una fabbrica o un’industria, saprete bene quanto sia importante ma anche difficile, tenerla sempre pulita e in buono stato.
Un modo facile e veloce per adempiere a questo dovere è usare l’idropulitrice per le vostre operazioni di pulizia.
Che cos’è e come funziona un’idropulitrice
E’ possibile usarla in ambito domestico per le pulizie ordinarie di casa e giardino o terrazzo. Ma può essere utilizzata anche in ambito professionale per rimuovere velocemente lo sporco senza danneggiare macchinari e superfici, e può essere usata anche per la pulizia di mezzi di trasporto come auto, moto, bici o mezzi agricoli.
A seconda del tipo di lavoro da effettuare, bisogna scegliere l’idropulitrice adatta per evitare danni alle superfici ma soprattutto per assicurarsi un risultato ottimale.
Vediamo in dettaglio questi elementi.
L’alimentazione dipende dal tipo di motore montato sull’idropulitrice e può essere elettrico o a scoppio.
Per accessori, si intendono tutta una serie di elementi intercambiabili dell’idropulitrice, ognuno adatto ad uno scopo e ognuno diverso a seconda del lavoro da effettuare. Parliamo della pistola, del tubo, dell’ugello. Questi possono essere fissi o rotanti, telescopici o a ventaglio. Insomma mutano in alcuni dettagli che li rendono perfetti per un lavoro rispetto ad un altro, ad una superficie rispetto ad un’altra.
Come scegliere l’idropulitrice per pulizia industriale
Se il vostro scopo è quello di usare l’idropulitrice per la pulizia industriale e quindi professionale, è bene orientarsi verso attrezzature con caratteristiche particolari.
Scegliete una idropulitrice a scoppio se lo sporco è molto ostinato e se avete a che fare con residui di olio e grasso, è bene orientarsi verso l’acquisto di una idropulitrice ad acqua calda. L’idropulitrice a scoppio è da scegliere quando la zona da pulire non è raggiunta dalla rete elettrica, oppure quando il lavoro è molto lungo da portare a termine.
Passiamo alla potenza: più potente è la macchina e più veloce ed efficiente sarà il risultato. La potenza però deve essere proporzionata alla pressione e alla portata. Questi tre elementi vanno di pari passo perchè se la macchina è molto potente ma la quantità di acqua non è sufficiente, il lavoro di pulizia sarà scadente.
Parliamo proprio della portata: anche in questo caso maggiore è la portata di acqua e più veloce sarà il lavoro. Tenete sempre conto del tipo di lavoro da effettuare prima di scegliere la portata della macchina. Di solito le idorpulitrici base hanno una portata di circa 300 litri/h, mentre quelle a scoppio hanno una portata più alta che può arrivare anche al doppio o al triplo.
Discorso a parte per la pressione
Materiali usati, quale scegliere?
L’idropulitrice, oltre ad avere diverse caratteristiche, come quelle descritte sopra, può essere composta da materiali differenti. Anche in questo caso i materiali sono adatti al lavoro da svolgere e a seconda di questo è bene acquistare l’una o l’altra idropulitrice.
I materiali possono cambiare solo per alcuni elementi della macchina idropulitrice, ovvero la pompa, la lancia e il tubo.
Per un uso occasionale è bene scegliere una lancia in acciaio, che diventa inossidabile se invece l’utilizzo sarà maggiore. Questo perchè l’uso frequente della idropulitrice potrebbe corrodere la lancia.
Se il vostro uso sarà intensivo, è bene scegliere il tubo in pvc armato perchè molto più resistente e adatto. Se il vostro utilizzo sarà occasionale potrete anche scegliere il tubo in pvc classica.
Consigli di utilizzo
Per questa ragione usate sempre degli occhiali protettivi e dei guanti, all’occorrenza anche dei tappi per le orecchie e delle scarpe adatte, magari degli stivali antiscivolo.
Prima di ogni utilizzo controllare i liquidi nelle idropulitrici a scoppio, e assicuratevi che le prese d’aria siano libere.
Dopo ogni utilizzo rifate questi controlli, assicurandovi che non si siano residui eccessivi di sporco o magari foglie secche ad otturare le prese d’aria o i filtri della macchina.